Santa Maria Assunta in Persi
Scheda
La Parrocchia di Persi è dedicata a Santa Maria Assunta dal 1925, ma già nel 76 dello stesso secolo, durante la visita di Monsignor Gerolamo Ragazzoni, si attesta la penuria in cui è caduta la chiesa.
La chiesa era giuspatronato della nobile famiglia del feudo di Torre de’ Ratti. In controfacciata si trova lo stemma araldico appartenente ai Rati Opizzoni.
L’interno e a tre navate, e ad attestarlo sono le tre porte che si aprono sulla facciata. La decorazione, degli anni Venti del XX sec., sono dell’ artista Clemente Salsa, molto attivo sul nostro territorio.
Molto di ciò che troviamo nella chiesa è precedente al Novecento: partendo da sinistra in controfacciata troviamo il Cristo Professionale del settecento ma con fattezze cinquecentesche. L’altare, dedicato a San Carlo Borromeo, è del 1600, (nel 1655 è già esistente ed attestato da scritti). La pala d’altare, probabilmente di scuola Lombarda, raffigura il committente inginocchiato davanti a San Carlo.
Il coro ligneo, di pregevole fattura, e risalente al XIX sec. Si trova nel presbiterio di metà Settecento.
La chiesa di Persi vanta L’Assunzione della Vergine del 1690, pala di uno dei maggiori esponenti artistici del Seicento: Luca Giordano.
Altro dipinto molto importante è da attribuire ad un allievo del Fiasella (Sarzana 1589-1669): La Vegine col Bambino e Santi. La tela è del 1633 ed è inserita in una cornice di pietra sagomata, sormontata dallo stemma gentilizio dei Rati Opizzoni.
La statua dell’Assunta si trova in una nicchia ed è attribuibile a Carlomagno Parodi (Novi Ligure, 1835-1905).
Altri Crocifissi professionali sono visibili in controfacciata e databili, uno nel XX sec. Come prodotto seriale, l’altro è della prima metà del XVIII sec., forse proveniente dalla bottega di Anton Maria Maragliano del genovese.
Il campanile e la facciata sono di recente rifinitura e costruzione. Il portale centrale accoglie sopra un mosaico raffigurante la Madonna del Giordano.
La chiesa era giuspatronato della nobile famiglia del feudo di Torre de’ Ratti. In controfacciata si trova lo stemma araldico appartenente ai Rati Opizzoni.
L’interno e a tre navate, e ad attestarlo sono le tre porte che si aprono sulla facciata. La decorazione, degli anni Venti del XX sec., sono dell’ artista Clemente Salsa, molto attivo sul nostro territorio.
Molto di ciò che troviamo nella chiesa è precedente al Novecento: partendo da sinistra in controfacciata troviamo il Cristo Professionale del settecento ma con fattezze cinquecentesche. L’altare, dedicato a San Carlo Borromeo, è del 1600, (nel 1655 è già esistente ed attestato da scritti). La pala d’altare, probabilmente di scuola Lombarda, raffigura il committente inginocchiato davanti a San Carlo.
Il coro ligneo, di pregevole fattura, e risalente al XIX sec. Si trova nel presbiterio di metà Settecento.
La chiesa di Persi vanta L’Assunzione della Vergine del 1690, pala di uno dei maggiori esponenti artistici del Seicento: Luca Giordano.
Altro dipinto molto importante è da attribuire ad un allievo del Fiasella (Sarzana 1589-1669): La Vegine col Bambino e Santi. La tela è del 1633 ed è inserita in una cornice di pietra sagomata, sormontata dallo stemma gentilizio dei Rati Opizzoni.
La statua dell’Assunta si trova in una nicchia ed è attribuibile a Carlomagno Parodi (Novi Ligure, 1835-1905).
Altri Crocifissi professionali sono visibili in controfacciata e databili, uno nel XX sec. Come prodotto seriale, l’altro è della prima metà del XVIII sec., forse proveniente dalla bottega di Anton Maria Maragliano del genovese.
Il campanile e la facciata sono di recente rifinitura e costruzione. Il portale centrale accoglie sopra un mosaico raffigurante la Madonna del Giordano.
Allegati
- Descrizione della chiesa[.pdf 75,9 Kb - 21/03/2013]